Tic Toc. Tempo di tirare le somme per l'anno appena trascorso.
Se ripenso a questi ultimi dodici mesi credo che rischierei di perdere il conto di tutte le cose che ho fatto. È stato un anno molto movimentato, lo devo ammettere. Dal Regno Unito in cui mi sono recata per l'Erasmus, Israele e Palestina ad Aprile per un viaggio che mi ha sconvolto la vita in positivo, fino all'estate passata a studiare a Berlino. In un solo anno non ero mai stata in così tanti posti, ma questo mi ha fatto ancora più capire che cosa e dove vorrò essere in un prossimo futuro. Nel mezzo tanti altri spostamenti in giro per l'Italia, tanti sorrisi, amici nuovi ed altri ritrovati, tanta buona musica e nuovi ma allo stesso tempo grandi traguardi raggiunti. Eh si, mi sono perfino laureata e sebbene ogni tanto vorrei prendermi una pausa da tutto, sto già proseguendo con la specialistica: so cosa farò in questi due anni, ma quello che verrà dopo è ancora un mistero per me, un mistero tuttavia elettrizzante. Come una scarica di energia a lungo termine: da qualche parte andrò, da qualche parte mi realizzerò. Nel mio cuore so a cosa sono destinata, ora lavoro sodo per rendere tutto reale. Ci riuscirò? Io non perdo la speranza, perché nonostante tutto l'importante è NON FERMARSI MAI.
Un altro nuovo anno si chiude, ma davanti a me c'è una strada in salita che non ho paura di intraprendere.
Buon Anno 2015 a tutti!
Credevo che la Germania fosse un gran paese, avanti rispetto all'Italia, fino a quando:
- trovare una connessione WiFi disponibile è un po' come trovare un ago nel pagliaio; per fortuna c'è Starbucks;
- ho perso il conto dei video musicali su YouTube che non sono visualizzabili, manco fossi a Narnia;
- la gente si stupisce se dico loro che vengo dall'Italia perché "gli italiani non sanno parlare l'inglese e tu suoni molto americana" (grazie Renzi?) tenterò col tedesco la prossima volta. In compenso il ragazzo che mi ha detto questo era moooolto, molto carino e simpatico (del resto chi altri vuoi trovare da Hollister? - a buon intenditor poche parole);
- vespe ovunque, e non mi riferisco ai motorini.
- trovare una connessione WiFi disponibile è un po' come trovare un ago nel pagliaio; per fortuna c'è Starbucks;
- ho perso il conto dei video musicali su YouTube che non sono visualizzabili, manco fossi a Narnia;
- la gente si stupisce se dico loro che vengo dall'Italia perché "gli italiani non sanno parlare l'inglese e tu suoni molto americana" (grazie Renzi?) tenterò col tedesco la prossima volta. In compenso il ragazzo che mi ha detto questo era moooolto, molto carino e simpatico (del resto chi altri vuoi trovare da Hollister? - a buon intenditor poche parole);
- vespe ovunque, e non mi riferisco ai motorini.
Per il resto è una figata e pare sia già Autunno.