Foto di gruppo con i The Sun e i ragazzi del workshop di vocal coaching. |
La verità è che quattro anni fa avevo deciso, sebbene di malavoglia, di assistere allo spettacolo della Festa dei Giovani a Jesolo. Era il 2011. Anni prima, quando mi stavo preparando alla cresima, mi era stata data l'opportunità di andare a vedere lo spettacolo ma, per una serie di motivi che oggigiorno considero solo scuse, non l'avevo voluta cogliere. La realtà dei fatti sarebbe di fatto molto più complessa da spiegare. Ma la seconda occasione l'avevo voluta cogliere. Ebbene si, alla fine quella nuvolosa giornata di marzo era riuscita a rasserenarmi un po', lo spettacolo della festa era stato impeccabile, tanto che decisi di voler prendere parte attiva alla realizzazione di esso per l'anno successivo. Nel gennaio 2012 partivano le iscrizioni. Tra i vari workshop decisi di fare quello di canto moderno, il perché penso sia facile da indovinare. Fu un weekend stancante perché lavoravamo fino a tarda serata, ma eravamo alimentati da una vera gioia che non provavo da molto. L'unione fa la forza, ed era vero. In quei giorni mi ero divertita da morire, condividendo dei momenti speciali con molti altri giovani come me. L'unica cosa che ancora mi andava un po' stretta, dovuta principalmente ad una serie di motivi che non starò ora a spiegare, era il fatto di condividere dei momenti di preghiera. Ma il bello era che lo si faceva con altri giovani della mia stessa età, quindi in realtà se da un lato mi sentivo a disagio, dall'altro apprezzavo che ci fosse una realtà totalmente diversa da quella a cui ero abituata, dove le persone non andavano in chiesa per abitudine e non facevano il corso per la cresima col fine di ricevere soldi dai parenti (all'epoca avevo sentito anche questo). Finita la festa del 2012 già facevo il conto alla rovescia per quella dell'anno successivo.