Tra traduzioni da consegnare entro il giorno dopo, essay da duemila parole, handout da analizzare e su cui scrivere una relazione da millecinquecento parole, libri interi da leggere per il seminario della settimana dopo. Niente scherzi, qui si lavora sul serio.
Ma tutti quelli che dicevano "Tranquilli, l'Erasmus sarà una passeggiata, non si fa nulla e ti danno voti alti", sono davvero stati in Erasmus o parlano per sentito dire? Ma soprattutto: hanno almeno la vaga idea della stupidata che hanno sparato? Nulla viene dato a gratis, e qui tocca rimboccarsi le maniche non due, ma tre volte in più rispetto all'Università che frequento in Italia., perché i professori saranno anche disponibili e tutto, ma richiedono TANTO impegno da parte di ogni singolo studente con scadenze che non si possono non rispettare. Nonostante questo, però, mi piace così com'è, perché almeno l'impegno costante viene premiato e si viene giudicati per l'intero percorso semestrale, e non solo da un esame per cui, gran parte delle volte, più che per lo studio di per sé, si tratta di una grande botta di culo.
Ci sarà un motivo se le università anglosassoni, o comunque straniere, sono di gran lunga più valide di quelle italiane. È il sistema nostro che non funziona. E più sto qui, più mi rendo conto di che incubo sarà ritornare a casa.
Ci sarà un motivo se le università anglosassoni, o comunque straniere, sono di gran lunga più valide di quelle italiane. È il sistema nostro che non funziona. E più sto qui, più mi rendo conto di che incubo sarà ritornare a casa.