2013-03-21

FdG e FdR: Joy and Faith


Mi sento terribilmente in colpa per non aver aggiornato il blog negli ultimi tempi, so di non avere scuse...o meglio: le intenzioni di postare c'erano, ma più passava il tempo e più mi rendevo conto che anche se ritardavo non sarebbe importato a nessuno. E più ritardavo più rimandavo anche tutte le altre cose che avrei voluto scrivere, con conseguente abbandono del blog stesso. Perché si, diciamocelo chiaro e tondo: ho abbandonato il blog per qualcosa come quattro mesi, e in quattro mesi possono accadere diverse cose. Ci si può trasferire, ci si può sposare, si può venir ammessi in qualche prestigiosa accademia, si può decidere di girare il mondo, si può girare il mondo (beh ce chi l'ha fatto in 80 giorni, che sono quasi quattro mesi, giusto?). 
Comunque lo so, non è il mio caso, e a meno che non dica che sono andata a vivere in mezzo al nulla dove non c'era né elettricità, né connessione a internet, non sarei poi tanto credibile. Ma penso che tale storia non reggerebbe comunque proprio perché non vera.

Ad ogni modo DON'T WORRY, sono tornata anche perché avevo finalmente qualcosa da raccontare.

FdG e FdR. Qualcuno si chiederà per cosa stanno queste sigle? Semplice: Festa dei Giovani (FdG) e Festa dei Ragazzi, svoltesi quest'anno il 3 ed il 10 marzo al PalaArrex di Jesolo (VE).

Come ogni anno la Chiesa Salesiana del Triveneto organizza queste giornate, la prima per giovani in età liceale ed universitaria, mentre la seconda per bambini e ragazzi di elementari e medie. Sono certa che molti nel leggere la parola "Chiesa" potrebbero pensare ad un evento noioso, magari dove non si fa altro che pregare dalla mattina alla sera, e non posso negare che fino a qualche anno credevo anche io che la FdG non fosse poi chissà che cosa di tanto eccezionale. Grosso sbaglio. 
Nel 2011 ebbi occasione di andare a vedere lo spettacolo della FdG una domenica di fine febbraio (questi eventi hanno cadenza annuale) e una volta tornata a casa la sera stessa, decisi che l'anno seguente avrei preso parte attiva alla festa stessa (e non passiva come spettatrice), partecipando ai workshop. Cosa che ho fatto anche quest'anno. Ma andiamo in ordine.
Che cosa sono gli workshop?
Gli workshop sono attività di gruppo di vari tipi: c'è chi si occupa della scenografia (il workshop di scenografia), chi dei balli (il workshop di hip hop), chi di recitazione (DB Live), chi di canto (il workshop di canto moderno), eccetera, il tutto guidato da esperti. Ci si ritrova il venerdì prima della Festa e, ogni workshop (per far parte di un workshop c'è bisogno di fare un'iscrizione qualche mese prima tramite il sito di donboscoland che gestisce ed organizza l'evento) inizia fin da subito a lavorare per poter poi costruire e presentare uno spettacolo unico nel suo genere. Alla fine si tratta di un weekend piuttosto intenso perché, soprattutto il venerdì (a Mestre) e il sabato (a Jesolo), si finisce per lavorare tutto il giorno con uniche pause quelle destinate ai pasti, ma la soddisfazione e la gioia nel poter fare qualcosa con altre persone della tua stessa età non ha paragoni. 

Quest'anno il tema delle due feste era: Joy and Faith: Live Different.
Dio ha a che fare sia con la crepa che con la luce...Vale la pena dire di sì..."perché tutto comincia se lo vuoi...". 
(Semmai qualcuno volesse leggere il copione della FdG, può scaricarlo cliccando qui).

Per la FdG, rimanendo fedele all'anno scorso, ho partecipato al workshop di canto e più precisamente al workshop di vocal coaching, guidato da Roberto Bassetti e Gianluca Menegozzo. Scopo del workshop era accompagnare la band italiana The Sun con la nostra voce durante lo spettacolo, in poche parole cantare con loro.
Purtroppo per problemi tecnici - eravamo in 30 persone, il workshop più affollato...chissà perché!! - non ci hanno potuto sistemare là del palco con i ragazzi, e ci siamo dovuti quindi spostare nell'altro palco con l'orchestra, quindi alla fine l'esperienza non l'ho vissuta esattamente come speravo, ma non mi lamento.
Francesco, Gianluca, Riccardo e Matteo sono quattro persone a parer mio straordinarie: ne hanno passate di tutti i colori (come ci hanno poi raccontato nel loro concerto-testimonianza dello scorso 8 Marzo), e trovo straordinario come siano riusciti a trovare la forza per continuare ad andare avanti con la loro musica e la loro passione. Se ne avete occasione consiglio davvero a tutti di andare ad ascoltare la loro musica e a sentire quello che hanno da dire, trovo che siano stati (almeno per me) una forte fonte d'ispirazione. Posso quindi dire che lavorare con loro e conoscerli sia stato innanzitutto un grande onore, ma anche un immenso piacere. Sono quattro ragazzi semplicissimi e molto alla mano che con i loro sorrisi e la loro musica mi hanno davvero conquistata (e parlo io che non ascolto  né seguo la musica italiana - oramai per loro ho dovuto fare un'eccezione!).  
Gaia ed io: Spiriti del Sole
Per la FdR, invece, ho deciso di buttarmi nel workshop di stage in action, una cosa completamente nuova per me, che mi ha dato la possibilità di stare sotto i riflettori assieme agli attori che recitavano in quel momento. In questo caso chi fa questo workshop non ha battute (se non alcuni "versi" che abbiamo fatto tutti insieme come gruppo durante lo spettacolo), ma deve essere in grado di arrivare ad un certo livello di sintonia e sincronizzazione assieme a tutti gli altri membri del workshop, perché è importante riuscire a trasmettere così insieme la forza del gruppo attraverso movimenti coreografici, richiami, giochi (anche con il pubblico) e sorprese in perfetta sintonia con la rappresentazione, affinché si riesca a suscitare nel pubblico delle sensazioni ed emozioni che questo non proverebbe se sul palco ci fossero soltanto gli attori a recitare.

Se devo essere sincera, non saprei dire quale delle due esperienze mi sia piaciuta di più, perché in entrambi i casi ho imparato tanto ed entrambi i workshop mi hanno dato qualcosa. Posso però dire che per la Festa dei Ragazzi mi sono sentita molto più coinvolta anche da un punto di vista emotivo, molto probabilmente proprio perché mi trovavo in mezzo ad un gruppo di persone e dovevamo bene o male "recitare" (anche se come 'sfondo'), e soprattutto eravamo in scena nel vero senso della parola.


Purtroppo per questi due weekend non ho foto mie perché non ho avuto il tempo pratico di scattarle, se non con il mio cellulare o una digitale compatta. Per chi fosse interessato è comunque possibile vedere le foto scattate da altri fotografi direttamente sul sito stesso di donboscoland.
Click qui per le foto della FdG &&& Click qui per le foto della FdR

Vi linko inoltre il video dei workshop di quest'anno (ogni anno ne viene realizzato uno diverso che ci viene presentato il venerdì non appena siamo tutti arrivati all'Istituto San Marco, a Mestre), che personalmente mi fa morire dalle risate:





C'erano ben 7000 Spiriti del Sole alla FdG.

Anche i Teletubbies ballano!



I The Sun durante il loro concerto-testimonianza l'8 Marzo


Macchina traduttrice degli Spiriti del Qui e del Dove.


"Palma della Vittoria per l'auspicio di buona riuscita dello spettacolo.



Spiaggia di Jesolo - FdR


 

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