2013-10-05

Riscoprendo Fairy Oak.



E la prima settimana di lezioni è già passata.
I corsi che seguo (traduzione italiano-inglese, letteratura americana e Language Acquisition—che consiste nello studio di come i bambini vengano a contatto con una determinata lingua fin ancora prima dalla nascita e dalla modalità di apprendimento di essa fin dai primi mesi di vita) sono tutti interessantissimi e i professori sono molto competenti e disponibili verso gli studenti.

Mentre sto scrivendo ascolto Maise & Neville, dei David Beats Goliath, canzone che trasmette una certa serenità e calma, perfettamente adatta come colonna sonora alla giornata che ho passato oggi a Snowdonia.
Snowdonia è una regione del nord del Galles, poco distante dalla piccola cittadina in cui mi trovo adesso. Eryri (ovvero Snowdonia in lingua gallese) è stata istituita nel 1951 come parco nazionale. È una vasta regione dove predominano le montagne, tra cui la più alta è Snowdon (pari a 1.085 metri), da cui prende per l'appunto il nome.
Sebbene siamo appena in Autunno, quando sono per certa che il miglior periodo per ammirarla sia d'Inverno con la neve, Snowdonia mi è apparsa fin da subito una realtà assai differente da quella a cui sono abituata, aggiungerei quasi surreale. Le larghe distese di valli e monti mi hanno in qualche modo suscitato le stesse emozioni che provavo da ragazzina quando leggevo i libri di Fairy Oak. Ricordo che adoravo quei libri perché erano capaci di creare un'ambiente famigliare e confortevole, ambientato nelle casi di questo villaggio situato in un'ipotetica Valle Verdepiano, dove esseri umani, streghe buone e fate madrine dei bambini magici convivevano insieme in perfetta armonia.


Mancavano insomma soltanto le fate custodi, perché gli edifici vissuti e le vallate erano praticamente le medesime. Un piccolo sogno che ha preso vita sotto i miei occhi durante queste ore passate all'aperto. Non saprei spiegare esattamente il perché trovo che questi luoghi mi ricordino quei libri, il tutto è principalmente legato a delle sensazioni che ho riscoperto proprio oggi dopo anni ed anni. È difficile descrivere delle sensazioni, legate senz'altro alle emozioni, perché è qualcosa che non si spiega a parole, bensì col cuore.
 Il Galles è proprio un posto meraviglioso.


















































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